STORIA DI UNA GRANDE PASSIONE

Dal secondo dopoguerra, con la riforma agraria e il tramonto dei latifondi, comincia ad affermarsi, infatti, una nuova forma di imprenditoria agricola in grado di produrre ricchezza attraverso la valorizzazione delle produzioni autoctone di qualità: un processo virtuoso che ha portato alla costruzione della cantina di vinificazione e affinamento in contrada Malvello. L’avvento di IVICOR – acronimo di Industria Vitivinicola Corleonese – permetterà anche ad altri viticoltori del territorio di Corleone l’acquisto e la lavorazione di uve di qualità, come Nero d’Avola, Catarratto e Chardonnay, ponendo le basi per il successo del vino siciliano nel mondo.
Le nuove tecniche colturali e di refrigerazione in cantina, l’affinamento in botte e l’imbottigliamento diventano, pertanto, gli elementi essenziali e irrinunciabili per rispettare le tipicità organolettiche delle uve e l’identità varietale, consentendo così alla famiglia Pollara di compiere quell’ulteriore salto produttivo che nel 2004 celebra, ufficialmente, la nascita del marchio Principe di Corleone. Il nome stesso fa riferimento alle radici feudali dell’attività: dall’area prettamente agricola, passando per la cantina di vinificazione e affinamento, fino agli uffici e all’area dedicata all’enoturismo. Nei quasi vent’anni successivi, l’evoluzione del settore e con esso dell’azienda, non si è di fatto mai arrestata, rendendo sempre più evidente l’interconnessione tra sostenibilità ambientale e l’attività vitivinicola. Ad oggi, con l’adesione nel 2021 al Progetto SOStain, Principe di Corleone sta progressivamente convertendo tutta la sua produzione a regime biologico, un percorso lungo che si prevede giunga a compimento con la vendemmia 2024: il futuro del vino è strettamente legato alla sostenibilità ambientale e sociale, insieme alla valorizzazione di un territorio unico e dei suoi frutti.

LE PERSONE

Una famiglia di professionisti affiatati, uniti dall’amore per la terra e le sue tradizioni, ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro.

Dal 1892 si sono avvicendate ben quattro generazioni alla guida dell’azienda Principe di Corleone. Vincenzo Pollara, insieme a Giuseppe Diesi e al consulente Vito Giovinco organizza i lavori in cantina, Lea, invece, l’attività enoturistica e di amministrazione. Dopo anni di studio ed esperienza sul campo, anche i figli di Vincenzo hanno deciso di dedicarsi completamente all’attività di famiglia, adoperandosi nell’implementazione delle moderne tecnologie all’interno dell’attività produttiva, attivando, contestualmente, strategie di comunicazione più moderne ed efficaci.

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Leoluca, il primogenito, si occupa del marketing aziendale promuovendo il marchio Principe di Corleone all’estero usufruendo dei social network e dell’iscrizione alle principali fiere di settore nel mondo. Pietro, dopo essersi laureato in scienze agrarie all’Università di Palermo e specializzato in viticoltura ad Asti e ad Alba, ha deciso di intraprendere la propria carriera nell’ambito della gestione agronomica aziendale, dedicandosi al mantenimento delle vigne, alla vendemmia e allo studio delle curve di maturazione, sviluppando programmi di studio e ricerca su specifiche cultivar. Infine Bernardo Cortimiglia che affianca la famiglia Pollara in qualità di direttore commerciale di Principe di Corleone, offrendo la sua grande esperienza nel settore.

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Un grande gruppo dirigente che si impegna, costantemente, nella crescita aziendale dando valore e lustro al territorio di Corleone grazie anche al contributo delle generazioni passate e in particolare alle figure di Leoluca e Pippo Pollara, venuti a mancare, rispettivamente nel 2016 e nel 2007.

Quest’ultimo, titolare delle cantine insieme a Vincenzo e Lea, ha creduto tanto nell'azienda e, negli anni novanta, ha lavorato per la commercializzazione del prodotto soprattutto nei mercati esteri riuscendo ad ottenere prestigiosi riconoscimenti.

LA MISSION AZIENDALE

La mission di Principe di Corleone è quella di produrre vini di qualità ed autentici,
in grado di raccontare un terroir unico, nel rispetto dell’ambiente e della cultura agricola delle comunità rurali.

Attraverso le generazioni, la famiglia Pollara ha sempre puntato a mettere a nudo la vocazione agricola del territorio del Corleonese e, al tempo stesso, a rielaborarla in chiave moderna e innovativa, facendo combaciare etica economica e rispetto per la terra. Il profondo legame che unisce l’azienda Principe di Corleone al territorio e alle risorse (anche e soprattutto umane) è, infatti, messo in evidenza da una politica di family business molto attenta, tanto alla cura delle attività di famiglia quanto a restituire alla comunità e all’ambiente circostante il più possibile in termini di qualità della vita. Quattro generazioni dopo Giuseppe Pollara, i discendenti Vincenzo e Lea, seguono così le orme del suo fondatore, all’insegna dell’amore per il vino e la cultura agricola. Oggi l’azienda produce vini d’eccellenza che narrano all’Italia e al resto del mondo la storia di Corleone e di un condensato ricco di amore e di passione, per un successo che parla chiaro ottenuto valorizzando le proprie radici e aiutando le comunità a credere sempre più in sé stesse.

Mission Aziendale Foto Cambiata